21/01/2015

Good news: il 91% dei dottori di ricerca lavora

Nel 2014, a quattro anni dal conseguimento del titolo (2010), lavora il 91,5% dei dottori di ricerca.

A sostenerlo è l’ISTAT che oggi ha diffuso i dati di una ricerca condotta nel 2014 con l'obiettivo di studiare la condizione occupazionale di quanti si sono dottorati nel 2008 e nel 2010.
 
A sei anni dal conseguimento del titolo (2008), si legge nel Rapporto, lavora invece il 93,3% (un valore ancora molto elevato e solo in leggera diminuzione rispetto all’edizione precedente, nel 2009) e cerca un lavoro il 5,4%. Permane dunque, secondo l’Istituto di ricerca, il vantaggio competitivo associato al dottorato di ricerca.

Riguardo alle aree disciplinari, l’occupazione è più elevata tra i dottori delle Scienze matematiche e informatiche e dell'Ingegneria industriale e dell'informazione (oltre il 97% lavora a sei anni dal dottorato e oltre il 95% a quattro anni) mentre risulta più bassa tra i dottori delle Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche (intorno all'88% in media).
 
Riguardo al reddito le aree disciplinari associate a quello più alto sono le Scienze mediche, Scienze fisiche, Ingegneria industriale e dell'informazione, Scienze economiche e statistiche e Scienze giuridiche: a sei anni dal conseguimento del titolo il reddito netto mediano mensile supera i 1.900 euro. Più contenuti (in media tra 1.400 e 1.450 euro) sono invece i redditi dei dottori in Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico artistiche e in Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche.

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