Istat – Occupati e Disoccupati (Aprile 2012)

L’Istat dichiara che ad aprile 2012 il numero degli occupati è “22.953 mila, in diminuzione dello 0,1% (-28 mila unità) rispetto a marzo”. Il calo è determinato dalla contrazione dell’occupazione maschile, infatti nel mese di aprile l’occupazione maschile segna una variazione negativa sia in termini congiunturali (-0,2%), sia su base annua (-0,6%). L’occupazione femminile resta sostanzialmente invariata rispetto al mese precedente, mentre aumenta dell’1,2% nei dodici mesi. Nel confronto con lo stesso mese del 2011 l’occupazione segna un aumento dello 0,1% (23 mila unità). Il tasso di occupazione è pari al 57,0%, rimanendo invariato in termini congiunturali, ma è in aumento di 0,2 punti percentuali nel confronto tendenziale.

Il numero dei disoccupati, pari a 2.615 mila, “cresce dell’1,5% (38 mila unità) rispetto a marzo”, mentre su base annua aumenta del 31,1% (621 mila unità). La disoccupazione maschile cresce del 3,0% rispetto al mese precedente e del 34,4% nei dodici mesi. Il numero di donne senza lavoro, al contrario, registra un lieve calo dello 0,2% rispetto a marzo, mentre aumenta del 27,5% su base annua. La crescita del numero dei disoccupati, che interessa l’insieme del territorio nazionale, è dovuta in circa i due terzi dei casi a quanti hanno perso la precedente occupazione (+416.000 unità). In questo gruppo, il 37,7% (157.000 unità) ha non più di 34 anni e il 62,3% (259.000 unità) ha almeno 35 anni.
 
Il tasso di disoccupazione è salito al 10,9% nel primo trimestre del 2012, mentre ad aprile si attesta al 10,2%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto a marzo e di 2,2 punti su base annua. L’Istat segnala che il tasso del primo trimestre è il più alto dal primo trimestre 1999. La situazione più critica resta tra i 15-24enni, in questa fascia di età le persone in cerca di lavoro sono 611 mila e la loro incidenza sul totale degli occupati o in cerca, è pari al 35,2%, in diminuzione di 0,8 punti percentuali rispetto a marzo, ma in aumento di 7,9 punti su base annua.
 
Dopo la discesa del precedente trimestre, il numero degli inattivi in età compresa tra 15 e 64 anni registra un nuovo  calo  dello 0,1% rispetto al mese precedente. Invariato il tasso di inattività che, rispetto a marzo si mantiene al 36,6%.