13/11/2012

Istat – Occupati e disoccupati (Settembre 2012)

Cresce in Italia il numero dei disoccupati sfiorando quasi i 2,8 milioni. Senza lavoro il 35% dei giovani nella fascia d’età compresa tra i 15 e i 24 anni.
statistiche
Secondo i dati pubblicati dall’Istat il 31 ottobre, a settembre 2012 gli occupati sono 22.937 mila, in diminuzione dello 0,2% rispetto al mese di agosto (-57 mila unità). Il calo riguarda esclusivamente la componente maschile, infatti l’occupazione maschile segna una variazione negativa sia in termini congiunturali (-0,6%) sia su base annua (-1,5%). L’occupazione femminile, al contrario, aumenta dello 0,3% rispetto al mese precedente e del 2,2% nei dodici mesi. Il numero di occupati è invariato su base annua.

Il tasso di occupazione pari al 56,9%, risulta in diminuzione di 0,1 punti percentuali nel confronto congiunturale ma è stabile nei dodici mesi.
Nel nostro Paese continua a crescere il numero dei disoccupati, pari a 2 milioni e 774 mila unità. Il dato è il risultato di un aumento del 2,3% rispetto ad agosto (62 mila unità). La crescita della disoccupazione, anche in questo caso, riguarda prevalentemente la componente maschile. Su base annua si registra una crescita pari al 24,9% (554 mila unità).

Il tasso di disoccupazione pari al 10,8%, risulta in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto ad agosto e di 2,0 punti nei dodici mesi. Il tasso di disoccupazione maschile, pari al 10,1%, cresce nel confronto con agosto di 0,4 punti percentuali e di 2,2 punti nei dodici mesi; quello femminile, pari all’11,8%, resta invariato rispetto al mese precedente e aumenta di 1,6 punti rispetto a settembre 2011.

Inoltre, l’Istituto di statistica dichiara che le persone in cerca di lavoro, tra i 15-24enni, sono 608 mila e rappresentano il 10,1% della popolazione in questa fascia d’età. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ovvero l’incidenza dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca, è pari al 35,1%, in aumento di 1,3 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 4,7 punti nel confronto tendenziale.

Infine, il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni rimane sostanzialmente invariato rispetto al mese precedente. Il tasso di inattività si attesta al 36,3%, stabile in termini congiunturali, ma in diminuzione di 1,3 punti percentuali su base annua.

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