Il primo impiego tarda ad arrivare. E quando arriva è connotato da una serie di rapporti di lavoro precari e discontinui. Così il tasso di disoccupazione giovanile, nella fascia d’età tra i 15 e i 24 anni, prende il volo. E a maggio 2012, ha certificato ieri l’Istat, ha toccato un nuovo livello record: 36,2%, il dato più alto dal 1992.
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